Terna Energy Solutions /
Compliance

Modello di Organizzazione Gestione e Controllo ex Dlgs 231/2001.

L’etica di impresa è un tassello cruciale nel sistema di controllo interno e di gestione dei rischi che potrebbero compromettere l’andamento responsabile del business. Pertanto, Terna Energy Solutions S.r.l ha adottato il Codice Etico del Gruppo Terna, il quale individua e definisce i valori, i principi e le norme promossi dalle società del Gruppo, che rappresentano un presupposto indispensabile per il corretto svolgimento delle scelte strategiche e di tutte le attività delle stesse, con l’obiettivo di preservarne il valore e l’integrità nel tempo.

Con delibera del Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio 2019, Terna Energy Solutions S.r.l. ha inoltre adottato un proprio Modello di organizzazione, gestione e controllo (il “Modello 231”) per garantire la correttezza e la trasparenza delle proprie attività. In questo modo la Società, oltre a recepire il Decreto Legislativo dell’8 giugno 2001 n. 231 (il “Decreto 231”) sulla responsabilità amministrativa degli enti, tutela la reputazione aziendale e risponde alle aspettative degli stakeholder, in linea con tutte le società del Gruppo Terna. La versione attualmente vigente è stata approvata in data 14 dicembre 2023.

La Società ha altresì nominato un Organismo di Vigilanza (“OdV”) dotato di autonomi poteri di iniziativa e di controllo, avente il compito di vigilare sul funzionamento e l’osservanza del Modello 231 e di curarne l’aggiornamento (ex art. 6 del Decreto 231), e adottato la Linea Guida Anticorruzione del Gruppo Terna al fine di prevenire la corruzione pubblica e privata, sia in Italia che all’estero.

L’OdV della Società, in composizione collegiale, è composto da:

  • Presidente: Avv. Raffaele Ferrara
  • Componenti esterni: Avv. Mascia Fumini, Avv. Damiano Lipani.

Il Modello 231 è un documento dinamico e condiviso. Dinamico, perché sensibile a ogni cambiamento normativo e organizzativo. Condiviso, perché la sua realizzazione coinvolge tutta la popolazione aziendale, sia nella fase precedente all’elaborazione, attraverso il risk assessment periodico, sia nella fase di attuazione, con la formazione e l’informazione. Tale Modello 231, inoltre, è sottoposto a un monitoraggio continuo per valutarne l’efficacia e garantirne l’aggiornamento rispetto ai cambiamenti interni (di business o attinenti a una struttura organizzativa) ed esterni (giurisprudenza, evoluzioni legislative, best practice).

Modello 231

Global Compliance Program

Al fine di armonizzare gli sforzi delle Società Estere nel prevenire la responsabilità penale aziendale e al fine di fornire alle stesse un approccio condiviso, coerente e uniforme contro possibili comportamenti illeciti, Terna ha adottato, sin dal 10 novembre 2017 e con successivi aggiornamenti, il Global Compliance Program (GCP).

In molti Paesi esteri in cui opera il Gruppo Terna esiste un regime di “responsabilità penale” o assimilabile, suscettibile di applicazione alle persone giuridiche in relazione a comportamenti illeciti commessi da rappresentanti, dipendenti o soggetti terzi che agiscono nel loro interesse.

La maggior parte di tali normative estere incoraggia le aziende a dotarsi di strumenti di governo societario e sistemi di mitigazione dei rischi volti a prevenire la commissione di reati da parte di tali soggetti, prevedendo in alcuni casi un’esenzione o una mitigazione delle sanzioni applicabili qualora vengano adottate ed efficacemente attuate adeguate misure di prevenzione.

Gli organi amministrativi delle società non italiane del Gruppo (le “Società Estere” o “SE”) esprimono e sono chiamati a diffondere, in modo chiaro, il messaggio di assoluta osservanza dei principi di etica, integrità e legalità del Gruppo Terna.

Con il Global Compliance Program, tarato sulle principali normative e best practice internazionali, Terna vuole armonizzare gli sforzi delle società estere del Gruppo nel promuovere l’osservanza dei principi di etica, integrità e legalità e per prevenire la responsabilità aziendale e fornire alle stesse un approccio condiviso, coerente e uniforme contro possibili comportamenti illeciti (descritti in via esemplificativa nell’ “Appendice A” del GCP quali quelli qualificabili come reati in diverse giurisdizioni in cui il Gruppo Terna può trovarsi ad operare).

Whistleblowing

In conformità a quanto previsto dal D.lgs. 24/2023 (“Decreto Whistleblowing”), la Società ha attivato gli opportuni canali di segnalazione interna, volti a consentire, alle persone specificamente individuate dall’art. 3, comma 3, del Decreto Whistleblowing, l’effettuazione di segnalazioni di violazioni di cui siano venute a conoscenza in un contesto lavorativo pubblico o privato.

In tale contesto, con riferimento alle previsioni del D.Lgs. n. 24/2023 relative all’oggetto delle segnalazioni (di cui all’art. 2, comma 1, lett. q) numero 3) e dell’art. 3, comma 2, lett. b)) costituiscono oggetto di segnalazioni interne per la Società, in particolare, i comportamenti, atti od omissioni idonei a ledere l’interesse pubblico o l’integrità dell’amministrazione pubblica o dell’ente privato indicati dal D.Lgs. n. 24/2023, all’art. 2, comma 1, lett. a) n. 2, inerenti condotte illecite rilevanti ai sensi del D.Lgs. n. 231/2001 o violazioni del Modello 231 della Società.

Nell’ambito del portale informatico, disponibile al seguente link https://whistleblowing.terna.it/Segnalazioni/InvioSegnalazione, è presente il canale informatico interno condiviso con le altre società del Gruppo Terna secondo quanto previsto dall’art. 4, comma 4, del Decreto Whistleblowing.

Ulteriori informazioni sono disponibili su https://www.terna.it/it/Governance/etica-impresa/whistleblowing.